Il 21 Maggio 2021, con la consegna delle targhe ai docenti, si è concluso ufficialmente il nostro District Grant che ha visto la partecipazione oltre 60 iscritti, in prevalenza studenti universitari, ai quali sono stati riconosciuti i CFU da parte dell’università, e diversi professionisti che hanno colto l’opportunitità. Inoltre oltre 20 discenti hanno conseguito il certificato di Pilota remoto di droni A2.
L’innovazione tecnologica e la formazione professionale: un propulsore per il cambiamento – Un’iniziativa del Rotary Club Cascina
Veloci, leggeri e governabili a distanza. Sono i S.A.P.R., acronimo di Sistema Aeromobile a Pilotaggio Remoto, più comunemente conosciuti come droni. Da semplici oggetti utilizzati a scopo ricreativo, i S.A.P.R. si sono presto trasformati in veri e propri strumenti innovativi al servizio di processi aziendali e tecnologici. Non secondario è l’utilizzo dei S.A.P.R. nel campo della ricerca, che li vede come strumenti fondamentali per le indagini in diversi ambiti disciplinari. I campi in cui si esplica l’utilità dei S.A.P.R. sono davvero numerosi, al punto che sempre più sono adottati come valido strumento di supporto per i processi di monitoraggio, controllo e raccolti dati; processi che tradizionalmente sarebbero svolti in presenza da personale dedicato e con tempi e costi completamente diversi. Appare quindi chiaro come gli addetti ai lavori percepiscano sempre di più il vantaggio che uno strumento come il S.A.P.R. può rappresentare un importante cambiamento, sia in termini economici, sia di velocità ed efficienza del processo in settori ad elevata specificità. Per questo è importante preparare dei tecnici con adeguata e certificata professionalità per gestire al meglio l’utilizzo dei S.A.P.R.. A partire dai regolamenti sempre più specifici per la conduzione in volo, fino ai programmi appositamente studiati per utilizzi specifici, anche in questo campo cresce sempre di più la necessità di figure di alta qualificazione professionale, per un utilizzo quanto più adeguato e professionale dei S.A.P.R..
In questo quadro, Il Rotary Club Cascina ha organizzato, seguendo il tema dell’annata, ovvero il cambiamento, un corso dal titolo “Teoria e pratica nell’applicazione dei sistemi S.A.P.R.”. Il corso è stato interamente finanziato dal Rotary Club Cascina e dalla Rotary Foundation con un District Grant. Il corso è stato finalizzato a fornire a liberi professionisti, studenti universitari e dipendenti di enti pubblici le basi teoriche e pratiche per l’utilizzo in diversi campi applicativi di sensori montati su S.A.P.R. nonché la capacità di elaborare e gestire le differenti tipologie di dati acquisiti mediante i sensori in diversi campi. Questo corso è nato come la naturale prosecuzione del corso organizzato nell’A.R. 2018/19, sempre dal Rotary Club Cascina e dalla Rotary Foundation, che ha avuto un grande successo di partecipazione.
Il corso è iniziato il 10 ottobre con una cerimonia di apertura che si è svolta nella Sala delle Baleari alla presenza dell’assessore Latrofa del Comune di Pisa, che ha patrocinato l’iniziativa. Da segnalare che undici tra scuole di specializzazione e corsi laurea triennali e magistrali dell’Università di Pisa hanno manifestato interesse per il corso; interesse che si è concretizzato nella partecipazione di numerosi studenti che potranno richiedere la convalida del corso al fine di acquisire CFU per la loro carriera universitaria. Il corso è stato infatti organizzato su lezioni frontali ed esercitazioni pratiche per un monte ore corrispondenti a quelle previste a un insegnamento universitario semestrale. In particolare, è stato sviluppato, sia con lezioni frontali che con esercitazioni, l’utilizzo dei S.A.P.R. in diversi campi ritenuti strategici, dall’agronomia ai beni culturali, dalla salvaguardia ambientale fino all’archeologia. I docenti coinvolti sono stati liberi professionisti e docenti universitari che utilizzano normalmente i S.A.P.R. per le loro attività.
Nonostante le enormi difficoltà legate all’emergenza COVID, il corso si è svolto regolarmente utilizzando diversi sistemi di didattica a distanza sia per le lezioni frontali che per le esercitazioni.
Il corso ha visto media di 45 partecipanti di cui oltre 20 hanno partecipato e superato i test previsti alla fine del corso. Il primo di questi due test ha permesso di acquisire un attestato di partecipazione e di superamento della parte teorica del corso di abilitazione CRO con il quale, sarà possibile iscriversi al corso di addestramento pratico per concludere il percorso formativo ed ottenere l’abilitazione CRO di pilota per svolgere operazioni in scenari critici. Il corso si è concluso il 2 marzo con l’ultima esercitazione pratica.
A conclusione del corso si è svolta nel mese di maggio una piccola cerimonia di consegna degli attestati di frequenza durante la quale sono stati erogati dei voucher agli 8 migliori studenti che li potranno utilizzare per acquisire il brevetto di pilota.
Tuitio Fidei et Obesequium Pauperum: carisma e opere del Sovrano Militare Ordine di malta in Namibia
Questa volta ospite e relatore d’ eccezione del Rotary club Cascina e Monte Pisano è stato S.E. Avv. Giacomo Maria Berutto, Ambasciatore del Sovrano Militare Ordine di Malta presso la Repubblica della Namibia e Cavaliere di Grazia Magistrale in Obbedienza, che ha intrattenuto una folta e attenta platea riuscendo a suscitarne il vivo interesse, nonostante l’evento si sia tenuto on line nel rispetto delle vigenti norme dovute all’attuale emergenza sanitaria, perché l’amore verso il prossimo non ha frontiere, tantomeno digitali, e giunge diretto al cuore. Amore che si declina nel motto dell’Ordine” obsequium pauperum” e si attua nelle varie attività caritative di questa Istituzione che dalle crociate ad oggi ininterrottamente offre assistenza ai bisognosi di ogni razza e fede religiosa.
L’ Ordine di Malta, soggetto di diritto internazionale, intrattiene rapporti diplomatici con molti paesi dove è presente nelle varie espressioni associative e istituzionali che lo compongono e dove, oltre ad azioni mirate quali assistenza ai clochards, ai terremotati, ai pellegrini, etc.., gestisce delle vere e proprie strutture come nel caso della Repubblica della Namibia.
È nel quartiere Keemu, il più povero della città di Rundu, situata a settecento Km a Sud della capitale Windhoek, che la Delegazione di Pisa, su iniziativa del Prof Marcello Bandettini, già Ambasciatore della Namibia per l’Ordine di Malta, ha realizzato e gestisce ormai da tempo, in collaborazione con le suore benedettine locali, alcune strutture che costituiscono l’ ”Oasi Melitense” e che consistono in un asilo, in una mensa e una sartoria, che a seguito di una recente ristrutturazione conclusasi nel 2019 e realizzata nell’ambito del progetto “Namimed”, in partnership con i Distretti 2070 Rotaract e Interact , è stata adibita ad ambulatorio medico, per fornire la necessaria assistenza sanitaria ai bambini e al personale docente e di servizio.
Dato il successo di Namimed e il rapporto di amicizia e collaborazione che si è instaurato tra l’ Ambasciata SMOM in Namibia, la Ketuko Ets, ovvero l’associazione di fundraising e promozione delle opere dell’ Ambasciata, Rotaract e Interact, altri progetti vedranno già a partire da questo anno la realizzazione: si tratta di “Namimeal”, attività che consisterà nel riadeguamento della mensa, e del progetto “Locus”, che consiste nella progettazione e realizzazione di una struttura per la formazione e l’avviamento al lavoro agricolo a Dobra, nei pressi della Capitale Windoek. Da sottolineare che questo progetto verrà interamente finanziato da tutti i Distretti Rotaract Italiani quale Progetto Nazionale di Azione Internazionale, grazie a all’ ottima promozione che l’ing. Daniele Cardella, RD incoming, ha realizzato assieme alla sua squadra distrettuale.
Questi iniziative sono l’esempio della comunione di intenti che unisce il Sovrano Militare Ordine di Malta e il Rotary International nell’ ambito della costruzione di una società migliore che passa inevitabilmente attraverso l’emancipazione dei più bisognosi da ogni forma di povertà, non solo attraverso la realizzazione di opere ma anche mediante la diffusione di cultura, valori e professionalità affinché ogni uomo sia nelle condizioni di poter degnamente provvedere a sé stesso e ai propri cari.
Pulsossimetri per il territorio di Cascina, Calci e Vicopisano
Il pronto intervento in causa di COVID risulta indispensabile affinché le persone colpite da gravi patologie possano ricevere nel più breve tempo possibile le necessarie cure. Uno dei parametri fondamentali utili al monitoraggio di un eventuale aggravamento dei sintomo è la percentuale di ossigeno nel sangue. Il Rotary Club Cascina e monte Pisano ha per questo motivo provvisto a donare le strutture che ospitano anziani nei territori di Cascina, Calci e Vicopisano di sette pulsossimetri professionali. La strumentazione sarà messa a disposizione del personale infermieristico dell’RSA Remaggi di Cascina, all’ Oasi del Sacro Cuore di Calci e alla Misericordia di Vicopisano, alla Croce Rossa Italiana – Comitato di Uliveto Terme e alla Croce Rossa Italiana – Unità Territoriale di San Giovanni alla Vena.
Recovery Plan: Dallo Stato alle Regioni
Giovedì 4 marzo 2021, attraverso la piattaforma online Zoom e trasmesso in diretta streaming sulla pagina Facebook del Rotary Club Cascina e Monte Pisano, si è affrontato e dibattuto il tema intitolato “Recovery Plan: dallo Stato alle Regioni, prospettive e modalità di impiego delle risorse”. Ospite della serata e relatore d’eccezione il Presidente del Consiglio Regionale della Toscana Antonio Mazzeo, che ha introdotto l’argomento delineando le aree di intervento prioritarie che la Regione Toscana ha intenzione di proporre al Governo per la stesura del piano da presentare alla Commissione Europea.
Le linee cardine del piano regionale saranno lo sviluppo delle infrastrutture di interconnessione sia legate alla viabilità, con particolar riferimento alla Tirrenica, all’Autopalio e ai collegamenti da e per Volterra, senza dimenticare tra le priorità la velocizzazione ferroviaria Pisa-Firenze, e la metropolitana di superficie Livorno-Lucca-Pisa, sia tecnologica con particolar riferimento alla rete 5G e al superamento del digital divide delle aree “rurali”. Mazzeo, a tal proposito, ha poi spiegato come il progetto di digitalizzazione dell’Assemblea Legislativa sia destinato a offrire servizi sempre migliori ai cittadini. Altro punto importante del piano sarà lo sviluppo della sanità di prossimità, della telemedicina e la valorizzazione dell’utilizzo dei Big Data in tale ambito. Altro tema su cui il piano sarà imperniato e quello legato alla green economy, con particolare attenzione all’economia circolare, dove l’innovazione tecnologica costituirà un cardine dello sviluppo e del rilancio delle aziende sul territorio. Tema fortemente legato, come sottolineato dal Presidente Mazzeo, alla valorizzazione del territorio e delle sue eccellenze, sia eno-gastronomiche, sia culturali e paesaggistiche
Il Presidente ha voluto comunque sottolineare che, sebbene il Recovery Plan rappresenti un’occasione per proiettare la Toscana verso il futuro, facendo espresso riferimento alla necessità di lavorare ora per la Toscana del 2050, l’impegno della Giunta Regionale è comunque concentrato a dare risposte anche a tutte quelle criticità che sono emerse, in maniera drammatica, durante questo ultimo anno. In particolare con riferimento alle fasce più deboli della popolazione, alle persone con particolari disabilità o esigenze sanitarie specifiche. Quindi, oltre al Recovery Plan, la Regione Toscana, per rispondere a queste esigenze, si appresta a mettere in campo nuove iniziative per aumentare le Casa della salute e le Case di cura intermedie. “Perché l’obiettivo – ha spiegato Mazzeo – è favorire una vera integrazione fra ospedale e territorio così da offrire servizi sempre più efficaci e di prossimità alle cittadine e ai cittadini toscani”
Infine non vanno dimenticati i giovani, tema molto a cuore del Presidente Mazzeo, che spesso si formano nelle Università e nelle Scuole di eccellenza presenti sul nostro territorio ma che, poi, sono costretti ad “emigrare” perché non trovano sbocchi lavorativi. In questo contesto si inseriscono i progetti Giovani Sì e Toscana 2050 promossi dalla Regione per lo sviluppo della Toscana del domani.
Infine, come ha evidenziato il Presidente, l’efficacia del piano e delle riforme sarà direttamente legato alla capacità di superare l’eccessiva burocratizzazione della Pubblica Amministrazione, rendendo più rapide e snelle le procedure di accesso ai bandi pubblici e delle richieste di autorizzazione, oltre che certi i tempi di erogazione dei contributi.
È stata una serata all’insegna dell’amicizia, del reciproco scambio e arricchimento e il Presidente Mazzeo ha mostrato grande apertura nei confronti del Rotary proponendo di trasformare l’incontro in un appuntamento semestrale durante il quale, oltre ad aggiornare sull’andamento dei lavori del Consiglio Regionale, raccogliere idee e proposte da portare all’attenzione dell’Aula.
L’iniziativa promossa dal Rotary Club Cascina e Monte Pisano, promossa da Eduardo Falzone e coordinata da Simone Lepori, rispettivamente Segretario e Presidente del Club, ha visto l’adesione e la partecipazione dei Rotary Club Pisa, Pisa Galilei, Pisa Pacinotti, Pontedera, Castelfranco di Sotto Val d’Arno Inferiore, Empoli, Fucecchio Santa Croce sullArno, San Miniato e Volterra, oltre che dei Rotaract Club Cascina, Empoli, Pisa, Pontedera, San Miniato e Volterra. Alla serata hanno partecipato oltre 150 persone tra cui l’Assistente del Governatore del Distretto 2071 per l’Area Toscana 1, Andrea Petralli, e il suo omonimo per l’Area Tirrenica 2, Giacomo Gazzarri.
I Club Rotary e Rotaract ringraziano il Presidente Mazzeo per essersi reso disponibile all’iniziativa e per la chiarezza e puntualità con la quale ha saputo affrontare l’argomento e rispondere alle domande a lui rivolte al termine dell’intervento.
Chi volesse può rivedere la registrazione dell’intero evento sulla pagina Facebook del Rotary Club Cascina e Monte Pisano (https://fb.watch/51rqME4KxP/).
Le Conseguenze del COVID sull’effettivo dei ROTARY Club
Il PDG Alessandro Vignani è stato ospite del Caminetto Rotariano, organizzato in interclub con i Rotary Club Castelfranco e Valdarno Inferiore, Empoli, Fucecchio Santa Croce, San Miniato e l’E-Club Distretto 2071.
Durante la serata si è dibattuto su quali conseguenze il COVID avrà sull’effettivo Rotary. Purtroppo già in questo primo semestre alcuni soci hanno dato le proprie dimissioni e si prevede che altre ne seguiranno alla fine di questo A.R.
Le cause sono indubbiamente da ricercarsi nella difficoltà dei club di adottare nuovi modi di interagire con i soci, l’età dei soci spesso non aiuta ad adottare le nuove tecnologie. Ma a queste cause certo possiamo aggiungere anche la difficoltà per i club di riuscire a realizzare service oltre al venire meno delle occasioni per socializzare tra i soci. Far crescere l’effettivo inoltre non è semplice perché i club fanno fatica a coinvolgere nuovi potenziali soci. Tutto questo è influenzato sicuramente dal momento che stiamo vivendo, ma i dati ci dicono che il problema dell’effettivo è legato soprattutto alla mancanza di ricambio nei club e alla difficoltà di comunicare i valori e i principi del Rotary, a differenze di quanto accade invece nei Paesi asiatici dove il Rotary manifesta numeri in crescita. Il caminetto si è concluso con l’intervento di alcuni soci dei vari club che hanno espresso le loro idee e sollecitato utili riflessioni sull’argomento.
Borse di studio alla clinica di Malattie Infettive dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria Pisana
Il Rotary Club Cascina e Monte Pisano ha finanziato due borse di studio per giovani ricercatori destinate alla clinica di Malattie Infettive dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria Pisana diretta dal Prof. Francesco Menichetti, primario della clinica.
Le borse di studio sono destinate a supportare la ricerca della Dott.ssa Sara Tempini e del Dott. Leonardo Della Sala e permetteranno di sviluppare progetti nel campo delle superinfezioni batteriche e funginee nei pazienti ospedalizzati per COVID-19.
Il Prof. Menichetti, nell’esprimere il proprio ringraziamento al Club per il sostegno ricevuto, ha sottolineato il particolare rilievo degli obiettivi della ricerca poiché le superinfezioni, in particolar modo quelle da microorganismi resistenti agli antibiotici, rappresentano un’importante causa di mortalità nei pazienti con COVID-19.
Doni agli ospiti della R.S.A. Matteo Remaggi di Cascina
Il Rotary Club Cascina e Monte Pisano da alcuni anni è impegnato a offrire un Natale diverso agli ospiti della Struttura Residenziale per Anziani Matteo Remaggi di Cascina, trascorrendo con loro il pomeriggio intrattenendoli con una “tombolata” in cui i soci curano l’animazione.
Il momento purtroppo non ha permesso che anche quest’anno si ripetesse la tradizione a causa delle restrizioni sanitarie a seguito della pandemia. Era giusto però far sentire alle persone la nostra vicinanza e un po’ di calore così il Club ha pensato di donare a ciascuna residente della struttura un piccolo pensiero.
Ci auguriamo che l’anno prossimo possiamo tornare a incontraci e trascorrere un pomeriggio in compagnia.
I Segreti dei Cambiamenti Climatici nel Cuore Bianco della Terra
I Rotary Club Cascina e Monte Pisano, Castelfranco di Sotto e Valdarno Inferiore, Pisa, Pisa Galilei, Pisa Pacinotti e Volterra, hanno organizzato il seminario online “I Segreti dei Cambiamenti Climatici nel Cuore Bianco della Terra” con relatori la Prof.ssa Maria Cristina Salvatore e il Prof. Carlo Baroni del Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università di Pisa. Al seminario hanno partecipato oltre 80 soci dei vari club, del Rotaract Cascina e dei Rotary Club di Empoli, Fucecchio e San Miniato. L’incontro, voluto dai presidenti dei Club Rotary dell’Area Tirrenica 2, nasce dalla necessità di sensibilizzare l’opinione pubblica sulla necessità di agire affinché la lotta al riscaldamento climatico rappresenti un impegno, non solo nelle dichiarazioni d’intenti dei governi, anche per i cittadini nel modificare le loro abitudini. Come sottolineato dai presidenti dei Club coinvolti nel progetto, il Rotary ha il compito, anche in periodi come questo, di mantenere alta l’attenzione sui problemi economici, sociali e culturali.
L’evento rappresenta un’ideale prosecuzione dell’incontro con il Prof. Giovanni Zanchetta che il RC Cascina e Monte Pisano ha organizzato lo scorso 30 ottobre, in cui lo scienziato ha illustrato le evidenze che porta la comunità scientifica a imputare la responsabilità dei cambiamenti climatici all’azione antropica. Nel corso della riunione la Prof.ssa Salvatore ha illustrato in modo appassionato, vista l’esperienza vantata da entrambi i docenti nel partecipare attivamente a decine di missioni presso la base italo-francese Concordia, la storia e l’importanza delle ricerche che vengono condotte in Antartide e del ruolo primario che l’Italia riveste in tale settore, illustrando successivamente come la neve, cadendo, riesca ad intrappolare le particelle di azoto e di altri gas presenti nell’aria e il successivo congelamento permetta a queste particelle di essere conservate nel corso del tempo per giungere fino a noi. Il Prof. Baroni ha mostrato e commentato i dati ricavati dall’analisi dei ghiacci profondi che, estratti e processati in speciali laboratori, permettono di ricostruire le caratteristiche del nostro clima fino a oltre 800.000 anni fa. Purtroppo i dati confermano in maniera inequivocabile quanto i paleoclimatologi hanno potuto evidenziare da analoghi studi condotti sugli strati profondi delle rocce. La quantità di azoto è cresciuta enormemente negli ultimi 300 anni, ovvero da quando l’uomo per soddisfare le sue richieste energetiche si è rivolto a fonti fossili, alterando in maniera sensibile e significativo l’equilibrio naturale della composizione chimica dell’aria, confermando l’urgente necessità di intervento nel tentare di arrestare l’ulteriore emissione in atmosfera di gas serra.
L’evento è stato trasmesso anche in diretta streaming sulle piattaforme Facebook (https://fb.watch/514PJ3U36u/) e Youtube sulle pagine del Rotary Club Cascina e Monte Pisano dove sono ancora disponibili le registrazioni.
Dal Miracolo di San Frediano al riscaldamento globale: il clima tra passato, presente e futuro
Fino a pochi mesi fa si è molto dibattuto di cambiamenti climatici. Sembrano passati anni da quando si dibatteva delle manifestazione legate a Greta Thunberg e il movimento studentesco internazionale Fridays for Future che avevano monopolizzato il dibattito pubblico e politico creando, come spesso accade su temi tanto delicati e impattanti in un senso o nell’altro sui nostri stili di vita, opinioni molto distanti non solo tra le persone, ma anche a livello politico. Molto ha fatto discutere, a tal proposito, la scelta degli USA di ritirarsi dagli “Accordi di Parigi” sul clima sia per le conseguenza in tema di lotta all’inquinamento sia per aver in qualche modo rimesso in discussione ciò che oramai sembrava essere accettato a livello pubblico e politico. Ciò ha ingenerato ulteriori perplessità tra le persone su quanto sia effettivamente responsabilità dell’uomo e sulla necessità di intervenire, disorientato ulteriormente l’opinione pubblica che, a seguito delle contrapposizioni politiche, hanno maturato il legittimo dubbio che non vi siano certezze scientifiche.
In realtà questo non corrisponde all’opinione della stragrande maggioranza dei ricercatori e molto spesso non si ha la reale consapevolezza dei possibili rischi per il futuro perché le conseguenze dell’attuale cambiamento in atto appaiono, comunque, lontane e di pertinenza delle generazioni future e l’emergenza sanitaria che stiamo vivendo a livello planetario hanno fatto scivolare in secondo piano. In realtà, i cambiamenti climatici non sono destinati a scomparire automaticamente nel giro di poco tempo, anzi condizioneranno ulteriormente la vita dell’uomo sul pianeta, ecco perché deve rimanere una nostra priorità mantenere accesa una luce su questo argomento, anche in momenti difficili come questi. Ma per farlo dobbiamo ripartire da dati oggettivi, ed è proprio lo studio del clima passato che ci offre chiavi di lettura per interpretare il nostro futuro e lo studio del passato è stato ed è tuttora fondamentale per chiarirci come l’attuale riscaldamento sia per gran parte di origine antropica e collegato all’utilizzo intensivo dei combustibili fossili.
Il Rotary Club Cascina e Monte Pisano, nell’ottica di aiutare le persone a meglio comprendere il cambiamento climatico, le sue origini e quali responsabilità ha l’uomo a riguardo a partire da fatti concreti, ha organizzato un seminario gratuito, patrocinato dal Comune di Calci, dal titolo “Dal Miracolo di San Frediano al riscaldamento globale: il clima tra passato, presente e futuro”, aperto ai cittadini, invitando a parlare dell’argomento il Prof. Giovanni Zanchetta del Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università di Pisa. L’intervento prenderà spunto da uno studio condotto recentemente da una equipe internazionale guidata proprio dall’Università di Pisa per ricostruire il clima al tempo del famoso Miracolo di San Frediano con la deviazione del Fiume Serchio nel VI d.c., basato sullo studio di concrezioni di grotta, dal quale è possibile comprendere come i cambiamenti climatici sono frequenti nella storia dell’umanità, per arrivare a capire come l’attuale riscaldamento, sulla base di quello che ci possono raccontare gli archivi passati, potrebbe rappresentare solo l’inizio di un riscaldamento molto più consistente dalle conseguenze imprevedibili.