Cari Rotariani,

ognuno di noi ha dovuto, prima o poi, rispondere alla domanda: “Che cos’è il Rotary? Le risposte sono diverse a seconda dell’interlocutore, del contesto e del tempo a disposizione. La risposta più veloce e semplice è l’affermazione che il Rotary è la più vecchia organizzazione al mondo formata da club di servizio. Naturalmente, questa risposta è accurata ma incompleta, e occorrerebbe includere una spiegazione di come noi del Rotary, attraverso l’azione di servizio, cerchiamo di andare oltre l’obiettivo di ogni singolo progetto. Lavorando insieme nei nostri club, nei nostri distretti, o a livello internazionale, ci sforziamo di stabilire le basi semplici di una società migliore: amicizia, fiducia, onestà e speranza.

La struttura del Rotary, insieme ai nostri progetti internazionali di club, ci aiuta a formare rapporti di amicizia con Rotariani in altri Paesi. Concentrandoci su comportamenti etici onesti, siamo in grado di creare ottime relazioni con le persone di tante nazioni. I nostri progetti di servizio per Acqua, Salute e Fame, e Alfabetizzazione ci aiutano ad eliminare molti ostacoli alla pace. Inoltre, i programmi della nostra Fondazione e dello Scambio Giovani vanno anche oltre, preparando i leader futuri a diventare edificatori attivi di un mondo di pace.

Questi programmi aiutano a formare cittadini responsabili in tutte le comunità – gente che avrà delle prospettive migliori e più aperte al prossimo. I giovani saranno segnati per sempre dalle loro esperienze, nella vita e nel lavoro, e non si terranno per sé i benefici ottenuti dai programmi. Queste sono le persone che costruiranno il futuro al quale miriamo noi Rotariani attraverso ogni nostra azione.

Cos’è il Rotary? Una rete di persone premurose, gente che si reputa realista e ottimista. Riconosciamo le sfide e le limitazioni, ma riconosciamo anche le nostre capacità e le nostre responsabilità ad usarle al meglio. Se vogliamo veramente realizzare la visione che Paul Harris aveva del Rotary come organizzazione per l’avanzamento della buona volontà tra le nazioni, come scrisse lui stesso, allora “i cuori umani devono accettare in pieno che la comprensione e la buona volontà prendano il posto della paura e dell’odio”. In questo Mese della Comprensione internazionale dovremmo ricordare quelle parole, e rammentare anche che nelle nostre azioni di servizio dobbiamo cercare di raggiungere l’obiettivo dell’affiatamento, della comprensione e della pace. 

John Kenny
Presidente, Rotary International

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