Care Amiche e cari Amici,
“Nel febbraio del 1905, organizzai un incontro con tre giovani uomini d’affari ed in quella occasione proposi loro un piano molto semplice di cooperazione reciproca e di amicizia informale.

Il gruppo crebbe, in numero, ma anche nell’amicizia e nello spirito di solidarietà degli uni verso gli altri.

Capimmo quanto avevamo in comune e tutti scoprimmo la gioia di essere l’uno al servizio dell’altro. Ancora una volta mi sembrava di essere tornato nella mia valle del New England.”
(P. Harris “La mia strada verso il Rotary”)

Il mese di dicembre è dedicato dal R.I. alla “Famiglia”.

Quella del 1905 può ritenersi la prima famiglia “rotariana”, essendo nata, allora, una prima struttura sociale e psicologica che poneva le basi della Associazione.
Per Paul Harris la vera famiglia fu quella dei nonni paterni, presso i quali passò buona parte dell’infanzia e della giovinezza, portando il ricordo per tutta la vita di una famiglia semplice, onesta, tanto attenta ad una sana economia familiare, quanto generosa.
Credo proprio che anche la nostalgia della propria famiglia abbia contribuito ad ispirare la nascita della nostra Associazione.
La Famiglia Rotariana si è nel tempo assai allargata, sia nel numero dei rotariani, sia per la costituzione delle Associazioni giovanili quali il Rotaract e l’Interact, sia per l’attenzione che pone agli Alumni.
Recentemente il Consiglio di Legislazione ha votato la Quinta Via di Azione , dedicata alle giovani leve, quale affermazione all’esterno dell’attenzione che il Rotary pone verso i giovani.
Noi abbiamo molti doveri nei confronti dei giovani Rotaractiani ed Interactiani quali: l’essere loro vicini, intervenire alle loro riunioni ed invitarli alle nostre, seguire la vita dei loro Club, essere loro di esempio, far respirare l’aria del Rotary nel loro percorso di formazione umana e professionale.
Non perdiamo mai di vista il cammino di questi Club giovanili e favoriamone la nascita di nuovi , includendo queste iniziative nei programmi dell’anno rotariano.
Vi ricordo un’attenzione particolare all’Interact, che ha bisogno di crescere nel nostro Distretto, interessando una fascia giovanile che merita oggi molta attenzione.
Gli Alumni della Fondazione Rotary sono gli ex Borsisiti e gli ex beneficiari di Sovvenzioni individuali, che portano in sé riconoscenza verso il Rotary per i benefici ricevuti.
Lo stesso Presidente Internazionale Ray Klinginsmith porta riconoscenza al Rotary per essere stato borsista, il che gli permise di completare i suoi studi a Città del Capo.
Cerchiamo per quanto è possibile di seguire il percorso di vita e professionale dei Rotaractiani e degli Alumni, dalle loro file possono uscire buoni rotariani e rotariane da cooptare nei nostri Club.
Mi preme soffermarmi sui nostri familiari dei quali il Rotary International ci ricorda l’opportunità del coinvolgimento nell’attività dei nostri Club.

Al di là del lavoro, siamo tenuti a dedicare il nostro tempo alla famiglia ed al Rotary, ebbene, coinvolgendo i nostri familiari in alcune delle attività del Club, possiamo assolvere contemporaneamente a tali compiti. In special modo i nostri coniugi possono essere di forte aiuto per la realizzazione di alcuni progetti.
Durante alcune visite ai Club ho particolarmente apprezzato l’attenzione che viene posta al taglio di alcuni incontri, per favorire la partecipazione anche delle famiglie più giovani con i loro figli.

Care Amiche ed Amici, dicembre è anche il mese del Natale, celebrato dal Cristianesimo per la nascita del Cristo, ma universalmente riconosciuto come giorno di pace, come rispetto l’uno verso l’altro, quel rispetto che è uno dei principali punti di riferimento del Rotary.
A Voi ed alle Vostre Famiglie, insieme a Giuliana, i più cari auguri di salute e serenità.
Buon Rotary.
Vinicio

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