Bollettino delle attività svolte nell’Annata Rotariana 2017/2018
“Cari Amici,
con entusiasmo ed impegno inizio questa mia nuova avventura di Presidente del Rotary Club Cascina. Rivolgo un ringraziamento particolare e sincero ai componenti del Consiglio Direttivo, ai Presidenti e ai membri delle Commissioni che hanno accettato di condividere con me questa nuova esperienza rotariana e con i quali abbiamo già iniziato da tempo, in amicizia e condivisione, a programmare le attività della nuova annata.
“Il Rotary è sempre e soltanto come lo fanno i suoi soci, con il loro carattere ed i loro sforzi”. Perciò, mi auguro che in questo anno sociale ognuno possa sentirsi coinvolto al massimo, nella certezza che ogni idea e proposta potrà essere stimolo per riflessioni e azioni. Ritengo che il nostro Club abbia le risorse umane per provare a costruire un’attività di servizio incisiva e significativa che riesca “a fare la differenza” in sintonia con il tema che il nuovo Presidente del Rotary International Riseley ha dato all’annata:”Rotary making difference”.
La traduzione in italiano “Il Rotary fa la differenza” non ne rende pienamente l’efficacia ed il senso ha detto il nostro Governatore, Giampaolo Ladu, nel corso del Seminario di istruzione dei Presidenti Eletti svoltosi lo scorso 18 marzo a Calambrone fare la differenza non è l’impegno di un momento o di una determinata azione, ma è un impegno di percorso che ci invita a fare continuamente la differenza nella società con i nostri progetti, il nostro servizio, il nostro modo di interpretare e vivere i cinque valori fondamentali del Rotary e dei rotariani: amicizia, etica, diversità, servizio, leardership.
E’ importante pubblicizzare adeguatamente ciò che facciamo; le iniziative umanitarie, l’aiuto concreto per progetti nel territorio di appartenenza del Club, le iniziative culturali con ospiti di rilievo, gli incontri e le relazioni sui temi legati all’attualità o alle questioni fondamentali per lo sviluppo della società.
Il programma di quest’anno, che avrà tema conduttore “La cultura come strumento per far crescere il Rotary”, cercherà un equilibrio tra le diverse vie d’azione: ci rivolgeremo, come è tradizione, a relatori in grado di darci stimoli culturali su tematiche legate alla storia dell’arte, al diritto, all’ambiente, alla musica e all’economia.
Affronteremo temi legati all’innovazione tecnica e scientifica che ha grande impatto sulle nostre vite. In quest’ottica si inquadra la volontà di rilanciare il Premio Gagliardi, in memoria del socio del nostro Club prematuramente scomparso, Roberto Gagliardi.
Ci sono progetti che stiamo sviluppando ed altri nuovi da meditare e strutturare che spero valorizzino eccellenze e tradizioni del nostro territorio.
Tenendo conto che la salvaguardia e la valorizzazione del patrimonio storico culturale
del nostro territorio di riferimento sono tra le finalità che contraddistinguono le attività del nostro Club, in questa annata sociale ci occuperemo del recupero dell’Affresco di San Bruno, fondatore dell’Ordine, realizzato nell’ottobre del 1770 dal pittore Pietro Giarrè, su commissione dei Padri Certosini.
La nostra attenzione si concentrerà sulle attività di service, soprattutto di affiancamento e di supporto alle Istituzioni, che mireranno ad approfondire tematiche di rilevante impatto sul territorio in cui il Club agisce e sulla società in generale, come l’organizzazione del convegno sulla legge sul “Dopo di noi” per il sostegno ai disabili gravi, coinvolgendo le associazioni dei familiari dei potenziali beneficiari della legge oltre le categorie professionali chiamate ad applicarla.
Si procederà, in perfetto stile Rotary, nella continuità e pertanto proseguiranno le manifestazioni ormai tradizionali come il Rotartufo, il Pranzo degli Auguri di Natale, il Pranzo degli anziani il giorno della Befana”.
Maria Antonietta Denaro
Presidente