Due cose reputo importanti nella mia vita di ultrasettantenne: la mi valle nel New England ed il Rotary.

Spesso mi sento dire:  “Non avresti mai pensato che il Rotary sarebbe diventato quella potenza internazionale del bene che è oggi, e hai costruito qualcosa di più soldio di quanto tu stesso pensassi”.
E’ senz’altro vero, cari amici; sebbene, all’inizio, non fosse affatto chiaro quale strada avrei dovuto percorrere, avevo un obbiettivo che mi spronava ad andare avanti.

L’origine del mio contributo alla costituzione del Rotary risale ai giorni trascorsi nella mia valle, alla cordialità dei suoi abitanti, alla loro tolleranza politica e religiosa; in un certo sensi si potrebbe dire che il Rotary è il frutto di quella comunità. Mi propongo quindi di raccontarvi alcuni episodi dell amia fanciullezza trascorsa nella mia valle nel Vermont.

Ho imparato a conoscere gli abitanti, le montagne e le valli del New England, graze all’esperienze vissute attraverso gli occhi di un ragazzo. Questo ragazzo, ovviamente, sono io, ma, essendo ormai trascorsi costì tanti anni da allora, l’anziano signore di oggi considera quel ragazzo una persona diversa da sé stesso. Naturalmente conosco bene il piccoletto, conosco bene i sogni, il misticismo, l’impetuosità d’animo e le bricconate che lo caraterizzavano.

Egli aveva il pepe dell’impudenza e lo zucchero dell’amore per quel fantastico mondo in cui si trovava e dell’affetto per i suoi nonni anziani che avevano creato per lui una casa. L’autore di questo libro ha una ragione speciale per essere grato al ragazzo dei suoi insegnamenti: l’amore per la vita all’aria aperta, la benedizione di una casa ben governata, quella nel New England, l’importanza dell’istruzione e del perseguire nobili ideali.

Il ragazzo ha insegnato all’uomo la necessità di essere tollerante nei confronti di tutte le fedi religiose e politiche; inoltre, gli ha insegnato a non essere troppo critico verso le opinioni degli altri, qualunque esse fossero, e le gioie dell’amore per il prossiom, della cordialitù e delal buona predisposizione verso tutti.

C’è voluto un po’ di tempo prima che queste lezioni venissero assimilate dal ragazzo ormai crescito e troppo occupato a divertirsi, ma sono lieto di dire che, alla fine, l’uomo ha appreso seriamente gli insegnamenti del ragazzo ed ha certato di trasmetterli ad altri.

Che cos’è il Rotary? A questa domanda migliaia di persone hanno cercato di rispondere, ognuna a proprio modo.

E’ più semplice dire tutto ciò che il Rotary fa, piuttosto che dire che cos’è. Di recente qualcuno ha detto:  “Se il Rotary ci ha incoraggiato a considerare la vita e gli altri con maggiore benevolenza, se il Rotary ci ha insegnato ad essere più tolleranti e a vedere sempre il meglio di ognuno, se il Rotary ci ha permesso di creare i contatti interessanti ed utili con altri, che, a loro volta, stanno cercando di catturare e trasmettere la gioia e la bellezza della vita, allora il Rotary ci ha dato tutto ciò che possiamo attenderci”…

tratto da “La mia strada verso il rotary” di Paul Harris

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